Abbiamo studiato i nuovi decreti ed anticipato che siamo in attesa dei decreti attuativi per fare le corrette valutazioni del caso, però siamo anche felici di raccogliere e rigirare la pubblicazione di ANMVI (https://www.anmvioggi.it/…/73433-pet-esotici-e…) e dare così la notizia per noi più attesa.

Ne avevamo parlato già in questo post:

 

La novità a cui i tanti conigliari ed amanti degli animali stavano anelando da tempo si inserisce nella fase di recepimento, da parte dell’Italia, del Reg. CE 429/2016 e accolto con i decreti 134, 135 e 136. Come detto, mancano ancora i decreti attuativi, per i quali i legislatori si erano dati il termine di 180gg, ma intanto è stata pubblicata giorni fa la cosiddetta “positive list”, una prima tessera che riguarda le eccezioni ai divieti di detenzione, mentre quelli che vengono definiti NAC (nuovi animali da compagnia: conigli, cavie, roditori, canarini o animali come tartarughe, rettili, pesci non presenti in Cites) e che comunemente sono nelle nostre case come pet, già sono contenuti nell’allegato 1 al regolamento europeo succitato, pubblicato qui di seguito.

 

 

Quindi, possiamo dire che conigli, cavie, topi, pappagallini, geki, pesciolini sono, finalmente, animali da compagnia a tutti gli effetti.

E’ operativo il Sinac (Sistema di Identificazione Nazionale Animali da Compagnia) il nuovo sistema di identificazione e di registrazione dei pet e non solo. Infatti, il Sinac ha modificato la Legge 281 per ricondurre le anagrafi canine ad un solo sistema nazionale, che consentirà azioni di tracciabilità e rintracciabilità su scala nazionale e che non si propone soltanto come un censimento degli animali da compagnia, ma come un sistema di monitoraggio sanitario delle movimentazioni, di responsabilizzazione degli operatori e degli stabilimenti che vi saranno registrati. Le regioni sono in fase di migrazione su questo nuovo sistema.

Siamo lieti che finalmente, il lavoro che portiamo avanti dal 2017 stia diventando realtà: forti della nostra esperienza e delle 40.000 firme raccolte con la petizione, già nel 2021 avevamo contattato il Ministro Speranza per sottoporgli le problematiche in cui versa, ad oggi, la condizione del coniglio. Parte delle nostre richieste sono state accolte e adesso attendiamo gli sviluppi della normativa per concludere positivamente questi nostri sforzi. Pertanto noi, insieme alle 40mila persone che hanno firmato, possiamo al momento dichiararci soddisfatti: la normativa comunitaria riconosce il coniglio non DPA come animale da compagnia.

 

 

Un importante punto di partenza per poter cambiare le cose. Infatti il seguito del nostro lavoro prevedrà l’impegno verso i conigli DPA (OVVERO GLI XL NEGLI ALLEVAMENTI), nonché la tutela di quelli riconosciuti da compagnia.

Ma a monte di questo, RITENIAMO UN GRANDE RISULTATO VEDERE TANTI ANIMALI DIVERSI DA CANE GATTO E FURETTO (ADDIRITTURA DEI PESCI!!!) ESSERE PER LA PRIMA VOLTA ANNOVERATI TRA GLI INDIVIDUI AVENTI DEI DIRITTI PER LA LEGGE ITALIANA.

Quindi, il lavoro di Made in Bunny finisce qui? No, certo che no! Ci impegneremo ancora di più: siamo al lavoro per imparare a conoscere ed a utilizzare al meglio i nuovi strumenti che i legislatori stanno preparando per poter difendere e pretendere le giuste tutele per i conigli ed i Nuovi Animali da Compagnia. E lavoreremo sugli eventuali vuoti normativi cercando di ottenere il massimo per gli animali in questo momento di cambiamenti.

 

 

Grazie per l’attenzione e per aver riposto fiducia in noi.

Il direttivo.

MADE in BUNNY O.d.v.

DOCUMENTI ALLEGATI:

– Nostra istanza al Ministero della salute

Scarica pdf

– Contenuto audio/video a cura del presidente dell’Associazione Fabio Marcone

 

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