In questi giorni siamo stati chiamati al più difficile dei compiti: soccorrere i sopravvissuti nel parco e recuperare i piccoli che non ce l’hanno fatta, con la volontà di farli maneggiare soltanto da mani amorevoli perché erano individui, erano i nostri piccoli.
In questo senso, prima ancora di descrivere il lavoro svolto, dobbiamo e vogliamo premettere un ringraziamento ENORME ad una persona, la nostra VETERINARIA esperta in esotici, la dott.ssa Valentina Taula della Clinica Veterinaria Porta Schiavonia, che è stata con noi, al nostro fianco, per aiutarci in ogni fase di questo difficile compito, e per essersi presa cura dei tanti recuperi fatti ieri.
Sono arrivati in nostro aiuto tanti volontari, eravamo circa 60. Erano presenti il MAC Movimento Anti Caccia – Hunt Saboteurs Italy (immensi come sempre), gli amici di Rimini Vegan e tanti altri attivisti di altri movimenti per gli animali (speriamo di non dimenticare nessuno).
Ci siamo coordinati con calma e concentrazione, siamo stati ore tra il fango in uno scenario surreale ed inimmaginabile, ed abbiamo agito per priorità.
Le foto che vogliamo mostrare sono quelle degli animali recuperati e soccorsi, perché è con la vita che dobbiamo curare il nostro spirito e la nostra ferita profonda. Abbiamo recuperato delle carpe, con retino ed anche a mano, e i loro piccoli. Erano finite in un canale senza uscita e con poca acqua. Sono state riportate in quello che ora è il laghetto.
I cigni erano parzialmente intrappolati nel fango, siamo riusciti a ricondurli nel laghetto. Abbiamo soccorso tartarughe, merli, oggi recupereremo un germano reale con un problema ad un’ala mentre gli altri sono stati anche visitati sul posto dalla dott.ssa Taula, cuccioli di nutria, cuccioli di coniglio perché le loro mamme incinte hanno partorito per stress a causa dell’alluvione. Perché OGNI VITA È UNICA E PREZIOSA COME LA NOSTRA.
E a fine giornata abbiamo recuperato un coniglio che era sopra un albero da 4 giorni. Ci siamo arrampicati, lo abbiamo preso e messo in salvo. Ed abbiamo scoperto che si trattava di Pandoro, uno dei nostri piccoli recuperati lo scorso anno. Perché ognuno di loro ha ed aveva un nome.
Spendiamo una ultima parola per ringraziare coloro che stanno condividendo la raccolta fondi, un importante sostegno per affrontare gli imprevisti e per ricostruire domani. E per tutti coloro che hanno inviato e stanno inviando cibo, attrezzature e quanto necessario.
Ricordiamo infine che il PARCO URBANO È INAGIBILE, i cancelli sono aperti perché non si possono chiudere, ma solo i volontari hanno accesso per prendersi cura dei tanti sopravvissuti. Infatti c’è una vasta area verde dove parte della colonia si è spostata per mettersi in salvo. Sono frastornati ma piano piano si stanno riprendendo. In questo senso, meno persone entrano al parco nei prossimi giorni e meglio loro potranno recuperare il loro equilibrio.
Nei prossimi giorni provvederemo ad aggiornare attraverso la pagina se avremo ancora necessità di braccia o di altro.
Grazie dell’attenzione.