Lo scorso 30/9/2023 ci è stato segnalato il ritrovamento di un presunto sacco di farina integrale, avvenuto nei giorni precedenti, nell’area del parco della Caffarella in prossimità dell’ingresso di Via Bitinia. Di seguito la posizione GPS.
La segnalate ha riferito che il suo cane, dopo aver mangiato la farina, è stato male due giorni con dissenteria e vomito. La stessa ci riporta di aver allertato il giorno stesso il guardia parco, ma a causa del vento, con poco tempo il contenuto era già sparso nell’area circostante e non poteva quindi essere rimosso. Ci è stato anche comunicato il recupero, da parte del guardia parco, di un corpo di coniglio rinvenuto morto in quella zona.
Al fine di accertare quanto sopra esposto, in qualità di organizzazione di volontariato volta alla salvaguardia degli animali e dell’ambiente, ci siamo recati il giorno stesso a fare un sopralluogo.
Individuato con precisione il punto, abbiamo rinvenuto parte dell’imballaggio del prodotto e presenza della presunta farina sul manto erboso. Abbiamo provveduto al prelevamento di un campione e, di concerto con la referente dell’Ente Parco, abbiamo provveduto all’invio del campione presso un laboratorio analisi accreditato.
Le analisi (cliccare per visualizzare il certificato) hanno rilevato la presenza di DIMEOTATO, insetticida impiegato generalmente nella protezione dell’olivo e dei fruttiferi contro alcune tipologie di insetti. Come approfondito con i nostri veterinari, si tratterebbe di un organofosforico, la cui tossicità sarebbe principalmente impattante sul sistema nervoso centrale. Sicuramente tossico anche per i conigli e sicuramente può dare anche sintomi gastro enterici secondari.

Pertanto, se avete fruito di quell’area ed il Vostro compagno animale si è sentito male dopo aver fruito del parco, è consigliabile far procedere ad esame tossicologico dal medico veterinario curante.

Come si evince dalle fotografie, ci sono diverse tane di conigli in quell’area, ma il pericolo è rivolto, come detto, anche ai cani dei visitatori ed a tutti gli animali di altre specie (anche volatili ed erpetofauna) che possono essere entrati in contatto con il composto.
Quanto sopra esposto è stato da noi trasmesso all’Ente Parco Appia Antica, con richiesta di organizzazione tempestiva di un tavolo tecnico con le parti in causa per definire modi e tempi di bonifica e gestione dell’area interessata.
Si è colta l’occasione per ricordare la nostra disponibilità nello sviluppare un progetto di gestione della colonia di conigli presente nel parco, al fine di provvedere al loro benessere e fare fronte a situazioni quali l’epidemia di MEV che sembra aver colpito i conigli nello scorso giugno con diverse perdite.
Seguiranno aggiornamenti.
Grazie per l’attenzione.
Il direttivo.